Getting here today has been a long journey, through time and space.
Over the last twenty years I have dedicated myself body and soul to my work, finding sources of inspiration from the most disparate encounters of ideas, mentalities, values. Encounters-clashes between different cultures, which have fed in a constructive way on a rational and emotional level, the complex mental processes activated by some source of inspiration.
But among these, I believe there is one that deserves to be praised before the others.
The water! It has always been and still is my first source of inspiration.
Pure, transparent, tasteless, odorless, apparently simple. Dignified, serene, strong, decisive, overwhelming, surprising.
I enjoy intercepting it, hidden in more extravagant objects or forms of life. His chameleonic nature surprises me.
In a dual relationship of open confidence and silent subjection, I have a profound respect for her.
And maybe...it all started from here. From respect.
Mi infastidiva il pensiero di quanto strapazzo subisse nei diversi processi di produzione e di come venisse minimizzato il suo valore intrinseco, perso totalmente nei prodotti che contribuiva a realizzare. Sempre più forte avvertivo il desiderio di contribuire concretamente ad un sistema che favorisse il consumo consapevole di questo elemento limitando il più possibile il disastroso impatto ambientale causato da un suo uso spropositato e inefficace. Ho deciso che avrei dovuto fare uno sforzo creativo e riorganizzativo per uscire dai canonici procedimenti di produzione. Ho studiato, sperimentato, ragionato, finché ho trovato il giusto compromesso per noi. Ho ideato un processo totalmente “Water Less”.
Nei prodotti Annette Pinna, l’acqua fa la sua parte, entrando in campo nella fase finale, al momento del consumo del prodotto. Trionfante nel suo reale ruolo di elemento naturale, unendosi alle polveri, esclusivamente anch’esse naturali, compirà il miracolo, che le vedrà trasformarsi in prodotti naturali di immediato utilizzo.
